Ott
04
2012

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CO2 & C. (parte 3)

[…segue]

 

  • Nel sistema dei trasporti:

Auto ad aria compressa

L’ingegnere francese Guy Nègre, a capo della MDI (Motor Development International) ha presentato la nuova auto eco-sostenibile: l’ Airpod, un veicolo in grado di fare 100 km con un pieno di circa due euro. Il suo motore è alimentato da aria compressa a 350 bar; ha 220 km di autonomia e raggiungere i 45 km/h. Il suo costo si aggirerà sui 7.000 euro, ed il suo funzionamento non produrrà emissioni nocive.

L’Airpod è lunga 2,7m e larga 1.74 m; pesa 220kg e può portare tre passeggeri (i due passeggeri sono seduti contro marcia), più un altro d’emergenza, un bambino. Nel 2013 avverrà la consegna delle prime Airpod in Francia, ed in seguito in diversi paesi europei. Per abbassare i costi e rendere più diretto il percorso tra realizzazione e vendita, sarà adottata la catena corta: vendita direttamente dalle fabbriche; un modo per non far arrivare il veicolo da chissà dove, aumentando le spese di trasporto, gli sprechi che ne derivano ed i costi per gli acquirenti.
L’AirPod, sarà prodotta nei prossimi mesi in Sardegna, su licenza Mdi, da Air Mobility Consortium, un consorzio di societá e imprenditori interessati ad investire nella Green Economy e nella Mobilitá Sostenibile.

 

  • Per i consumi nelle abitazioni:

L’aquilone che può generare energia elettrica

L’ aquilone sottomarino sviluppato dall’azienda anglo-svedese Minesto, Deep Green è in grado di generare elettricità dalle correnti subacquee.

L’aquilone è costituito da un ala, ancorata al fondo del mare tramite un cavo, su cui è posta una turbina. La forza idrodinamica prodotta dalla corrente marina fa muovere l’ala. La velocità con cui si muove l’ala determina poi la velocità del flusso dell’acqua che attraversa la turbina, la quale diventa circa dieci volte maggiore di quella della corrente marina di partenza. Ad esempio, con l’apertura alare di 12 metri, l’aquilone può raggiungere una velocità di 16 m/s partendo da una corrente di 1,6 m/s.

 

La corrente elettrica generata dalla turbina viene poi convogliata verso la terraferma attraverso un cavo elettrico posto all’interno della fune di ancoraggio. L’aquilone possiede un sistema di controllo automatico per tenere conto costantemente le condizioni di sicurezza (moto ondoso e turbolenze; avvicinamento di oggetti di grandi dimensioni; difetti di sistema, ecc.).

Deep Green si muove da 8 a 10 volte più velocemente delle correnti sottomarine nelle quali è immerso, sfruttandole molto meglio di qualunque altro generatore sottomarino. Questo permetterà di installare Deep Green anche dove le correnti marine e le maree non sembrano sufficientemente potenti da offrire un potenziale energetico per altri sistemi di produzione di energia dal moto ondoso. Dopo tre settimane dall’istallazione, l’aquilone riuscirebbe a recuperare l’energia impiegata per la sua realizzazione. Si stima che un sistema composto da 18 aquiloni sia in grado di produrre 530 GW/h energia annui, sufficienti a fornire energia a quasi 4 milioni di abitazioni.

 

La compostiera che produce biogas

Una innovativa soluzione eco sostenibile che potrebbe risolvere problemi relativi ai rifiuti umidi e salvaguardare l’ambiente contro i gas serra prodotti dalla distruzione dei rifiuti alimentari: Eva, una compostiera che macera i rifiuti organici, un eco-trituratore dei rifiuti umidi che rende più facile smaltire rifiuti alimentari domestici ed agisce come un impianto di biogas.

 

L’eco trituratore viene posizionato sotto il lavello come un qualsiasi tritarifiuti, ma a differenza di uno comune, dall’impasto di triturazione che si va a formare, si produce biogas. Tutti i liquami triturati finiranno nello scarico attraverso una presa di liquami ed il biogas potrà essere utilizzato per altre applicazioni domestiche che richiedano energia.

 

  • Nel turismo:

Turismo sostenibile: Solar Floating Resort

La Solar Floating Resort è una piccola isola galleggiante realizzata in balsa e fibra di vetro, un’imbarcazione rivestita di un sottilissimo film fotovoltaico in grado di produrre energia dal sole. Naturalmente la presenza di una batteria permette di accumulare l’elettricità necessaria per la notte.

 

Il Resort, è dotato di un ponte di 110 m2, che permette di ospitare comodamente fino a 6 passeggeri, e ciascuno può avere una cabina con servizi privati, più ambienti comuni (ristorante, bar con area relax, ed una camera trasparente posta sotto il pelo dell’acqua, per godersi un’ osservazione subacquea comodamente seduti): un’ interessante proposta per chi fa turismo sostenibile alternativo.

 

  • …..In tutti i contesti:

WC ecologici

Attualmente, 2,6 miliardi di persone non hanno ancora accesso ai servizi igienici, vale a dire circa il 40% della popolazione mondiale.

La soluzione l’ha trovata Il California Institute of Technology, che ha creato un WC solare che produce idrogeno. Nel Terzo mondo infatti, per la mancanza di impianti igienici adeguati, si muore ancora. Il wc in questione usa l’energia a microonde e per farlo funzionare non servirà sprecare altra energia proveniente da fonti fossili, ma vi è un pannello fotovoltaico per alimentare un sistema che impasta feci ed urine, le lavora, e produce idrogeno.

 

A sua volta l’energia dell’idrogeno viene conservata in celle a combustibile ( tipo fuel-cell) che poi serviranno per alimentare il sistema di notte, quando il pannello solare è inservibile, o nei giorni in cui c’è poca luce diffusa. Insomma, un WC che funziona grazie al sole, dotato di un pannello che raccoglie l’energia necessaria per trasformare feci e urine in idrogeno, un gas che può essere immagazzinato e riutilizzato come combustibile, generando altre forme di energia. L’acqua coinvolta dal funzionamento viene depurata e recuperata per ripulire la toilette nell’uso successivo.

La questione dei servizi igienici mancanti, affligge soprattutto le aree dell’Africa sub-sahariana e del sud Asia. Entrerà in produzione entro i prossimi quattro anni: una soluzione che potrebbe quindi fare la differenza per chi non ha ancora accesso a servizi sanitari adeguati.

 

In Giordania, invece, per non deturpare il celebre sito archeologico di Petra (dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco per la bellezza dei monumenti intagliati nella roccia), e fare fronte alle esigenze dei visitatori sempre più numerosi, l’architetto urbanista italiano Pietro Laureano ha ideato una nuova tipologia di wc ecologico: non inquina (a differenza dei WC chimici), non spreca acqua (come i bagni convenzionali) e produce energia pulita, biogas dagli escrementi  (come metano), che può alimentare direttamente un fornello da cucina o un’automobile a metano oppure, tramite una mini turbina, essere trasformato in elettricità.

Il procedimento di trasformazione dura dai 10 ai 20 giorni e oltre al biogas, genera anche un liquido fertilizzante ed acqua potabile. Il principio su cui si basa ha origini antichissime, era già utilizzato dagli Assiri 3000 anni fa per produrre calore e riscaldare l’ambiente e forse ancora prima, nel Neolitico.

 

[fine]

 

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